ROMANOVA

Bono di'a, i benvenido al Projeto Romanova! Si tu pode leser esto tecsto, donse la lingua nova ce nus clama Romanova sta funsionando multo bien! Nus ave produsido esta lingua con la speransa ce todos los parladores de las linguas roma'nicas modernas podera' comunicar eficasemente entre se. La lingua nova consiste de tres mil vocablos, mas o menos, i elo fu formado di vocablos prendidos di todas las cuatro linguas roma'nicas maiores: el espaniese, el fransiese, el italiese, i el portugalese.

Buongiorno e benvenuto al progetto Romanova! Se sei in grado di leggere la versione di questo testo riportata in alto, allora la nuova lingua che chiamiamo Romanova funziona molto bene! Abbiamo creato questa lingua con la speranza che tutti coloro che parlano le lingue romanze moderne possano comunicare efficacemente fra loro. La nuova lingua ha un vocabolario di circa tremila parole ed è stata creata con termini presi dalle quattro principali lingue romanze: italiano, spagnolo, francese e portoghese.

Traduzione Automatica dalla Romanova all'Italiano
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Grammatica Breve
I Suffissi e i Prefissi
I Numeri, i Giorni della Settimana, i Mesi, e le Stagioni:
Cruciverba
 

GUIDA DELLA PRONUNZIA DI ROMANOVA

a pronunziata come la a di padre f pronunziata come la f di fama m pronunziata come la m di mio s pronunziata come la s di sole
b pronunziata come la b di bene g pronunziata come la g di gatto (sempre) n pronunziata come la n di nota t pronunziata come la t di tu
c pronunziata come la c di caro (sempre) i pronunziata come la i di si o pronunziata come la o di no u pronunziata come la u di luna
d pronunziata come la d di dare j pronunziata come la sc di scena p pronunziata come la p di p v pronunziata come la v di via
e pronunziata come la e di me l pronunziata come la l di luna r pronunziata come la r di sera   Solamente 19 lettere!


Altre Note sulla pronunzia: La rr è pronunziata come in burro. La combinazione tj è pronunziata come la c di cena, e la combinazione nj è pronunziata come la nc di lancetta. L'accento delle parole è simile a quello dello spagnolo; un apostrofo dopo una vocale indica che è accentata. Per le parole senza un apostrofo (la maggioranza), le parole che finiscono in una vocale o la lettera s sono accentate sulla penultima sillaba. Le parole che finiscono in una consonante che non è la s sono accentate sull'ultima sillaba. Le lettere i e u sono semivocali quando sono seguite da qualsiasi vocale, o quando sono precedute da una a, una e, o una o, perchè la i e la u non sono sillabe separate in questo caso, a meno che loro siano seguite da un apostrofo, il quale indica che sono vocali accentate. I nomi propri e le parole da altre lingue possono restare nella loro ortografia nativa, o facoltativamente possono essere cambiati all'ortografia della Romanova. Facoltativamente, un accento acuto può essere messo sopra di una vocale invece di mettere un apostrofo dopo la vocale. Le lettere maiuscole sono facoltative nella Romanova. Facoltativamente, Il diagonale (/) può essere usato invece del punto alla fine di una frase. La lettera s può essere pronunziata come la s di disgrado quando è seguita da una consonante che ha voce. Facoltativamente, la r e la rr, possono essere pronunziate come un trillo o come la r di sera. Facoltativamente, la b e la v, possono essere pronunziate come nello spagnolo.

I Nomi delle Lettere:

Nota: Quando si dice una sillaba ad alta voce, anche
si può dire: "v" de "victoria", ecc.

Letter:  a   b   c   d   e   f   g  (h)  i   j  (k)  l   m
Name:    a   be  ce  de  e   fe  ge (aj) i   je (ca) le  me
 
Letter:  n   o   p  (q)  r   s   t   u   v  (w)  (x)    (y)  (z)
Name:    ne  o   pe (cu) re  se  te  u   ve (ue) (ecse) (ie) (sa)

GRAMMATICA BREVE DI ROMANOVA

Nessuno genere grammaticale. Sebbene ci sono forme alternative di parole che sembrano mostrare il genere grammaticale delle lingue romanze, queste sono completamente facoltative, e sono permessi principalmente cosicchè i oratori possano usare forme familiari.

Nessuna declinazione degli sostantivi e aggettivi.

Nessune inflessioni personali del verbo. I verbi della Romanova differiscono solamente per tempo verbale (presente, passato, perfetto, ecc.).

Gli Articoli nella Romanova:

L'articolo definito e singolare è el (la anche può essere usato alternativamente, senza distinzione di significato). L'articolo definito e plurale è los (las anche può essere usato alternativamente, senza distinzione di significato). Le uniche contrazioni scritti sono del e al, le quale sono contrazioni facoltative di de el e a el. Nella pronunzia, ma non nella scrittura, gli articoli el e la possono perdere facoltativamente le loro vocali quando sono sequiti da una parola che comincia con una vocale. Per esempio, la isla può essere pronunziato lisla, e el ome può essere pronunziato lome. L'articolo indefinito è un (una può essere usato alternativamente, senza distinzione di significato).

I Sostantivi nella Romanova:

Per fare un sostantivo o un aggettivo plurale, se finisce in una vocale, aggiunga -s. Se finisce in una consonante o una semivocale, aggiunga -es. Esempi: el soldado valente, los soldados valentes; una madre bona, las madres bonas; el rei, los reies; multas personas intelijentes fase el error de creder ce eles es stu'pidas, i eles gania confidensa en lora intelijensa solamente depo'is multa esperiensa en la vida; un punto interesante; ocurrensas improbables; asersiones incredibles; los puntos es interesantes.

Gli Aggettivi nella Romanova:

L'aggettivo della Romanova è fatto plurale in armonia con il sostantivo. Facoltativamente, e senza distinzione di significato, gli aggettivi (e gli aggettivi usati come sostantivi) con il -o finale (e il -os plurale) possono cambiare questo a -a (e il plurale -as). Questo è completamente facoltativo e non implica qualsiasi differenza di genere nella Romanova. (Questo è permesso principalmente cosicchè i oratori non devono cambiare questa abitudine del discorso abituale.) Gli aggettivi vanno dopo i loro sostantivi. Gli articoli (il, un), i numeri (quattro, terzo, molti), i possessivi (il mio, il nostro), e i dimostrativi (questo, quelli) vanno a di fronte ai loro sostantivi.

Gli Avverbi nella Romanova:

La maggioranza degli avverbi della Romanova sono derivati da aggettivi aggiungendo il suffisso -mente all'aggettivo. Se l'aggettivo finisce in -o, questo deve essere cambiato a -a. Alcuni avverbi comuni hanno una forma unica, non derivati da un aggettivo. (Esempi: ra'pido, rapidamente; suave, suavemente; nasional, nasionalmente; bono, bien.).

Gli Aggettivi e Avverbi Comparativi:

Gli aggettivi e avverbi comparativi sono espressi con mas, i superlativi o con el mas o con il suffisso -i'sim-. Meno è espresso con menos, e il meno è espresso con el menos. Esempi: interesante, mas interesante, el mas interesante, interesanti'sime; madres bonas, madres mas bonas, las madres mas bonas, las madres boni'simas; frecuentemente, menos frecuentemente, el menos frecuentemente. Cualce lingua es tanto interesante como todas las otras linguas. Todas las linguas es igualmente interesantes. Nustra grama'tica es mas breve ce nustro dicsionario. Entre suos amigos, eli es el mas interesante. Eles es tuos amigos boni'simos. Marte es un planeta bastante grande, ma la terra es mas grande. La terra es tamben mas grande ce Mercurio. El Planeta Urano es multo mas grande ce Marte ma menos grande ce Ju'piter. El planeta Venus es cuasi tanto grande como la terra.

I Pronomi della Romanova:

I Pronomi personali:

I pronomi personali della Romanova, salvo il primo e secondo persone plurali, hanno due forme distinte. La prima forma è usata per il soggetto, e la seconda forma è usata per tutti gli altri usi, l'oggetto incluso. I pronomi di soggetti precedono il verbo, ma possono seguirlo nelle domande dirette. I pronomi di oggetti sempre possono seguire il verbo. I pronomi di oggetti diretti possono precedere anche direttamente il verbo, a meno che il verbo è un infinito, un participio, o un imperativo. Facoltativamente, i pronomi e sostantivi di oggetti diretti possono essere preceduti dalla parola pe in qualsiasi caso, quando possono essere altrimenti difficile distinguere il soggetto dall'oggetto diretto. I pronomi e sostantivi di oggetti indiretti sono preceduti dalla parola a. Quando si dice qualche cosa o scrive qualche cosa a una persona, la persona è l'oggetto indiretto, e.g. Eli interrogo' a me si io fuma; io disio' a li ce no. (Lui mi domandò se io fumo; gli dissi che no.) I pronomi riflessivi sono usati con i verbi del transitivo quando il soggetto compie l'azione su se stesso, come in vestirsi.

La Tabella degli Pronomi Personali della Romanova

Persona

Soggetto

Non-Soggetto

Riflessivo

Singolare

1

io

me

2

tu

te

3, maschio

eli

li

se

3, femmina

ela

la

3, neutrale

elo

lo

Plurale

1

nus

2

vos

3

eles

les

se

La parola io è pronunziata come una sillaba, come la sillaba io in iodio, perchè la i è una semivocale, come la i lungo o la consonante y del francese, dell'inglese, e dello spagnolo. La parola vos può essere usata anche per il Lei singolare per mostrare rispetto. Il pronome neutrale può essere usato per qualsiasi cosa, o per qualsiasi persona o animale, indifferente a tutto genere sessuale. Nessuno pronome è usato nelle costruzioni impersonali: Sta pluvendo (sta piovendo); Ave un problema (c'è un problema.). Nessuno pronome è usato nell'imperativo della seconda persona: Corre! Aiuda me! Salvo la seconda persona, l'imperativo è il verbo deve seguito dall'infinito: Nus deve parter! (Partiamo!); Eles deve manjar pastel! (Che loro mangino torta!); Deve aver luse! (Che ci sia luce! Fiat lux!)

La parola uno o una persona è usata per una persona indeterminata: Uno parla el fransiese en Fransia, i.e., El fransiese es parlado en Fransia).

I Pronomi interrogativi:

come: como
quanti: cuantos
quanto: cuanto
che, che cosa: ce, ce cosa
che genere di, che generi di: ce tipo de, ce tipos de
quando: cuando
dove: donde
quale, quali: cual, cuales
chi: cien, cienes, pe cien, pe cienes
cui: cuo, cuos (Il plurale è per possessi multipli, non per proprietari multipli.)
perchè: por ce

Esempi: Ce sinifica esto? Io no sabe. De ce vos pensa? De la grama'tica de Romanova. Cien tiene la clave de esta porta? Alberto lo tiene. A cienes eli ave dado los libros? Eli les ave dado a Mari'a i a Carla. Cuo libro es esto? (Di chi è questo libro?)

I Pronomi relativi:

La parola ce può essere usata con qualsiasi sostantivo o pronome, e la parola cien (plurale: cienes) può essere usata con persone. Esempi: El infanto ce tiene la clave es en el jardin. El infanto a cien tu ave dado la clave abreva la porta. La infanta ce saludava vos es mia sora (La ragazza che vi salutava è mia sorella). La infanta pe cien vos saludava es mia sora (La ragazza che Lei salutava è mia sorella). El libro ce tu ave perdido es aora en la biblioteca (il libro specifico che Lei perse). El libro, ce mia sora leseva fas una semana, es aora en la biblioteca (un libro che mia sorella per caso aveva stato leggendo).

I Possessivi nella Romanova:

Quando i possessivi sono con sostantivi plurali, loro sono fatti plurali. Facoltativamente, il suffisso -o (e il -os plurale) possono essere cambiati a -a (e il plurale -as) senza distinzione di significato. Le parole seguenti sono accentate sulla i: mio, mios, mia, mias. Le parole seguenti sono accentate sulla u: tuo, tuos, tua, tuas, suo, suos, sua, suas, cuo, cuos, cua, cuas.

La Tabella degli Possessivi della Romanova

Persona

Aggettivi

Pronomi

Singolare

1

mio

el mio

2

tuo

el tuo

3

suo

el suo

Plurale

1

nustro

el nustro

2

vostro

el vostro

3

loro

el loro

Gli Aggettivi Dimostrativi e i Pronomi della Romanova:

Questo: esto (alternativamente esta).
Questi: estos (alternativamente estas).
Quello: eso (alternativamente esa).
Quelli: esos (alternativamente esas).

I Verbi della Romanova:

I verbi della Romanova non hanno inflessioni personali. Gli infiniti finiscono con -ar e -er.

Le Forme Semplici del Verbo della Romanova

Radice

cant-

part-

Infinito

cantar

parter

Presente

canta

parte

Imperativo

canta

parte

Imperfetto Passato

cantava

parteva

Preterito

canto'

partio'

Futuro

cantara'

partera'

Condizionale

cantari'a

parteri'a

Participio Presente

cantando

partendo

Participio Passato

cantado

partido

Il presente e l'imperativo sono come l'infinito senza il -r.

L'indicativo e il soggiuntivo sono identici.

L'imperfetto passato è formato dall'infinito cambiando il -r a -va.

Il preterito è formato dall'infinito cambiando il -ar a -o' e il -er a -io' (un dittongo).

Il futuro è formato aggiungendo -a' all'infinito. Un futuro alternativo è formato mettendo la parola va di fronte all'infinito: Eli va manjar lo.

Il condizionale è formato aggiungendo -i'a all'infinito: Si io lo teneva, io lo dari'a a te.

Il participio presente è formato dall'infinito cambiando il -r a -ndo.

Il participio passato è formato dall'infinito cambiando il -ar a -ado e il -er a -ido.

Solamente alcuni verbi e i loro derivati sono irregolari nella Romanova, e quelli con asterischi sono irregolari solamente nella scrittura, a causa degli apostrofi:

essere: ser. Presente: es; preterito: fu; imperfetto passato: era; imperativo: sea.
venire: vener. Presente e imperativo: viene.
fluire (e altri verbi che finiscono in -uer e -uar): fluer. Presente e imperativo: flu'e*.
andare: andar. Presente e imperativo: va.
avere: tener. Presente e imperativo: tiene.
udire: oier. Preterito: oio'; participio passato: oi'do.
riunirsi: reuner se. Presente e imperativo: reu'ne*.
fotografare (e gli altri verbi che finiscono in -grafiar): fotografiar. Presente e imperativo: fotografi'a*.
proibire: proiber. Presente e imperativo: proi'be*.
inviare: enviar. Presente e imperativo: envi'a*.
volere: cerer. Presente e imperativo: ciere.
attrarre (e altri verbi che finiscono in -aer): atraer. Participio passato: atrai'do*.

I Verbi perfetti attivi sono formati con il verbo aver:

Le Forme del Verbo Perfetto e Attivo della Romanova

Presente Perfetto

io (tu, etc.) ave cantado, partido

Passato Perfetto

io (tu, etc.) aveva cantado, partido

Futuro Perfetto

io (tu, etc.) avera' cantado, partido

Condizionale Perfetto

io (tu, etc.) averi'a cantado, partido


 
I SUFFISSI:

Nota: Se la parola ha una vocale finale senza accento tonico, rimuova la vocale prima di
aggiungere un suffisso. Se il suffisso è marcato con un asterisco, trasporti la vocale finale
alla fine della parola, ma se non c'è nessuna vocale finale, metta la lettera e alla fine.

capace di ricevere l'azione del verbo: (verbo -ar) -able, (verbo -er) -ible, e.g. bevible (bevibile).
idea astratta (formata dall'aggettivo): -ida', e.g. vero (vero), verida' (verità).
idea astratta (formata dal verbo): (verbo -ar) -ansa, (verbo -er) -ensa, e.g. importante (importante), importansa (importanza).
aggettivo attivo dal verbo: (verbo -ar) -ante, (verbo -er) -ente, e.g. caminante (camminante).
avverbio: -mente (si deve cambiare qualsiasi -o a -a prima che uno aggiunge -mente), e.g. rapidamente (rapidamente).
abilità di ricevere l'azione del verbo: (verbo -ar) -abilida', (verbo -er) -ibilida', e.g. bevibilida' (bevibilità).
condizionale: (verbo -ar) -ari'a, (verbo -er) -eri'a, e.g. parlari'a (parlerebbe).
recipiente: -ero, e.g. salero (saliera).
diminutivo: *-et-, e.g. casa (casa), caseta (casa piccola); canson (canzone), cansonete (canzone piccola).
-unque: -ciera, e.g. cienciera (chiunque). Nota: non rimuove la vocale finale di questo suffisso.
frazioni: -ieme, e.g. dos tresiemes (due terzi).
pieno di (formato dal sostantivo): -oso, e.g. ventoso (pieno di vento, ventoso).
tempo futuro: (verbo -ar) -ara', (verbo -er) -era', e.g. parlara' (parlerà).
person chi fa abitualmente o professionalmente: (verbo -ar) -ador, (verbo -er) -edor, e.g. travaiador (lavoratore).
imperativo: (verbo -ar) -a, (verbo -er) -e, e.g. corre! (corri!).
infinito: (verbo -ar) -ar, (verbo -er) -er, e.g. parlar (parlare).
abitante o membro (formato dal luogo o dal gruppo): -ano, e.g. italiano (italiano).
esempio dell'azione del verbo: (verbo -ar) -ata, (verbo -er) -ita, e.g. caminata (camminata).
strumenti, apparecchiatura, o attrezzo: (verbo -ar) -adora, (verbo -er) -edora, e.g. lavadora (lavatrice).
-ismo: -ismo, e.g. capitalismo (capitalismo).
-ista: -ista, e.g. comunista (comunista).
creatura giovanile: *-el-, e.g. cane (cane), canele (cucciolo); gato (gatto), gatelo (gattino).
la lingua (formata principalmente o dalla nazione o dal luogo o dalla cultura): -ese, e.g. japonese (giapponese).
fare (formato dall'aggettivo): -isar, e.g. oscurisar (scurire).
-ologo: -o'logo, e.g. antropo'logo (antropologo).
-ologia: -oloji'a, e.g. antropoloji'a (antropologia).
numeri ordinali: -e'simo, e.g. cuatre'simo (quarto).
participio passato passivo o aggettivale formato dal participio passato passivo: (verbo -ar) -ado, (verbo -er) -ido, e.g. parlado (parlato).
luogo per l'azione del verbo: (verbo -ar) -adero, (verbo -er) -edero, e.g. manjadero (sala da pranzo).
plurale: (dopo una vocale) -s; (dopo una consonante) -es, e.g. libros (libri), cansones (canzoni).
participio presente attivo: (verbo -ar) -ando, (verbo -er) -endo, e.g. correndo (correndo).
tempo presente: (verbo -ar) -a, (verbo -er) -e, e.g. prende (prendo, prendi, prende, prendiamo, prendete, o prendono).
preterito: (verbo -ar) -o', (verbo -er) -io', e.g. credio' (credei, imperfetto passato: (verbo -ar) -ava, (verbo -er) -eva, e.g. parlava (parlavo, parlavi, parlava, parlavamo, parlavate, parlavano).
credesti, credè, credemmo, credeste, o crederono).
ricevitore dell'azione: (verbo -ar) -ado, (verbo -er) -ido, e.g. el cosinado (il cucinato).
negozio (formato dalla mercanzia): -eri'a, e.g. paneri'a (la panetteria).
superlativo (il più): *-i'sim-, e.g. suave (molle), suavi'sime (il più molle).
albero o pianta (formato dalla frutta o dal vegetale): -era, e.g. pomera (melo).
affezionato: *-in-, e.g. cane (cane), canine (cagnolino).

I PREFISSI:

di nuovo, di ritorno (formato dal verbo): re-, e.g. repintar (ridipingere).
precedente, ex- (formato dal sostantivo): ecse-, e.g. ecsepresidente (ex-presidente).
disfare (formato dal verbo): des-, e.g. desconectar (sconnettere).

 
I Numeri Cardinali:

zero uno due tre  quattro cinque sei sette otto nove dieci undici
sero uno dos tres cuatro  sinco  sis sete  oto  nove dies  dies uno
 
dodici   venti trenta trentacinque quaranta cinquanta sessanta settanta
dies dos venti trenta trenta sinco cuarenta sincuenta sisenta  setenta
 
ottanta novanta cento duecento  mille due mille un milione (di)
otenta  noventa sento dos sento mil   dos mil   un milion (de)
 
due milioni (di)  1.000.000.000     1.000.000.000.000
dos miliones (de) mil miliones (de) un milion de miliones (de)
 
Nota: La parola per e, i, non è usato nei numeri. La virgola
è usata come un punto decimale, e il punto può essere usato per
separare migliaia da milioni, ecc., e ore da minuti, ecc.

I Numeri Ordinali:

zeresimo   primo    secondo   terzo      quarto      quinto     sesto
sere'simo une'simo dose'simo trese'simo cuatre'simo since'simo sise'simo
 
settimo   ottavo   nono      decimo     undicesimo    dodicesimo
sete'simo ote'simo nove'simo diese'simo dies une'simo dies dose'simo
 
ventesimo  trentesimo  quarantesimo  cinquantesimo  sessantesimo
vente'simo trente'simo cuarente'simo sincuente'simo sisente'simo
 
settantesimo ottantesimo novantesimo  centesimo  duecentesimo
setente'simo otente'simo novente'simo sente'simo dos sente'simo
 
millesimo due millesimo milionesimo  due milionesimo
mile'simo dos mile'simo milione'simo dos milione'simo
 
1.000.000.000esimo  1.000.000.000.000esimo
mil milione'simo    un milion de milione'simo
 
Nota: Alternativamente, i numeri ordinali possono essere espressi
mettendo nu'mero di fronte al numero cardinale, e se questo è
attaccato a un sostantivo, si mette questo dopo il sostantivo:
el libro nu'mero tres. Le frazioni sono formate con il suffisso
-ieme invece di -e'simo. Il sostantivo metà è meta', la frazione
quarto è cuarto o cuatrieme. L'avverbio prima è primero, e
l'avverbio mezzo è medio.

I Giorni della Settimana, i Mesi, e le Stagioni:

lunedì   martedì   mercoledì   giovedì  venerdì   sabato  domenica
lunedi'a martedi'a mercoledi'a jovedi'a venerdi'a sa'bado domingo
 
gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre
janero  febrero  marso abril  maio   junio  iulio  agosto septembre
 
ottobre novembre dicembre     primavera estate autunno inverno
octobre novembre disembre     primavera estivo otonio  inverno
 
Nota: Le date sono espresse con numeri cardinali, e.g. el cuatro
de febrero (il quattro di febbraio).

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Esempio di una varietà di queste forme in contesto:
io ave lesido en la Interrede ce una dama europana de sisenta anios ave fasido una filia naser en un ospital en Israel depo'is aver indicado ce ela teneva solamente cuarenta oto anios. El me'dico, stupefasido, diseva ce eli jama'is averi'a dado a la dama una trasplantasion de ovos si eli aveva sabido sua eda' vera.

En eso tempo, toda la terra parlava la mesma lingua. Cuando la jente emigro' di la rejon del oriente, eles descubrio' una sona plana en la rejon de Sinar, i ala' eles resto' par resider. Un di'a, algunas personas disio' a otras: "Nus deve faser blocos de arjila, i cosinar les en el fogo." Asi', eles uso' blocos enve's de piedras i asfalto natural enve's de mortiero. Pois eles disio': "Viene, nus deve costruer una jida' i una torre ce contactara' el sielo. De esta manera, nus sera' famosos i nus no devera' ser dispersados atrave's toda la terra". Ma el senior Dio desendio' par ver la jida' i la torre ce la jente costrueva, i eli penso': "Eles es una sola jente i eles parla una sola lingua; por eso, eles ave comensado esto travaio, i por nada del mundo eles va sesar de faser lo. Seri'a mas bono ce nus desende par confunder lora lingua, par ce eles no comprendera' entre se." Asi' fu ce el senior Dio les disperso' atrave's toda la terra, i eles seso' de costruer la jida'. En esa localida', el senior Dio confundio' la lingua de toda la jente de la terra, i di ala' eli les disperso' atrave's todo el mundo. Por eso, la jida' es clamada "Babel".
(Più esempi...)

I Verbi passivi sono formati con il verbo ser:

Le Forme Semplici del Verbo Passivo della Romanova

Presente passivo

io (tu, etc.) es creado, prendido

Passato passivo

io (tu, etc.) fu creado, prendido

Futuro passivo

io (tu, etc.) sera' creado, prendido

Condizionale passivo

io (tu, etc.) seri'a creado, prendido

I Verbi perfetti passivi sono formati con aver sido:

Le Forme del Verbo Perfetto Passivo della Romanova

Perfetto

io (tu, etc.) ave sido creado, prendido

Passato perfetto

io (tu, etc.) aveva sido creado, prendido

Futuro perfetto

io (tu, etc.) avera' sido creado, prendido

Condizionale perfetto

io (tu, etc.) averi'a sido creado, prendido

Esempi della Struttura del verbo

io

tu

eli

ela

nus

vos

eles

estos omes

loros amigos

es

fu

ave sido

aveva sido

sera'

va ser

seri'a

avera' sido

va aver sido

averi'a sido

vijilado(s) por la polisi'a.

multo admirado(s) por todos.

recomendado(s) por los otros.

abondante(s) en la jida'.

atacado(s) por los soldados.

acusado(s) por suos enemigos.

obliviado(s) por el governo.

buscado(s) por Interpol.

escutado(s) por el congreso.

oi'do(s) por el conselio.